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Visualizzazione dei post da 2015

Natale 2015: Serenità

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“Il lupo abiterà con l’agnello e il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leone pascoleranno assieme ed un bambino li guiderà”  (Isaia 11:6) “Troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia” (Luca 2:12) SERENITÁ Girando per le vie delle nostre città, dei nostri paesi, quest’anno abbiamo potuto notare che le luci natalizie e le diverse decorazioni sono state messe molto prima del tradizionale 8 dicembre. Facebook, Instagram e diversi social network hanno fatto eco a questa anticipata voglia di preparare e vivere il Natale. Non è a mio avviso solamente una questione di mero consumismo, una propaganda di commercio volta a far acquistare nuove e più lucenti decorazioni. Dietro a questo “affrettare” il tempo di Natale si nasconde qualcos’altro di ben più profondo. Il clima di tensione nel quale viviamo, causato dalla lenta ripresa economica e dai drammatici avvenimenti del terrorismo, potrebbe indurci (a prima vista) a vivere le fe

ANALISI DI UNA VIGNETTA

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In questi giorni navigando su Facebook mi sono imbattuto in una curiosa vignetta che nell’intento dell’autore con molta probabilità doveva essere satirica. L’immagine, come si può notare, ritrae un San Giuseppe che sta pensando a ciò che è avvenuto alla promessa sposa Maria: la giovane ragazza è incinta e lui non è il padre del bambino. A “peggiorare” il fattaccio vi sono le affermazioni della giovane promessa sposa: un angelo del Signore le ha annunciato che lei sarebbe diventata la madre del Salvatore, del Messia tanto atteso da Israele. Nell’ottica dell’autore della satirica vignetta, i pensieri di Giuseppe sarebbero di odio nei confronti di Dio che verrebbe visto come un rivale in amore, un qualunque amante che non solo ha sedotto la sua promessa sposa ma l’ha anche messa incinta.  Se a prima vista la mia reazione davanti a questa vignetta è stata di sdegno ma comunque di totale indifferenza, in un secondo momento ho voluto analizzarla meglio. La vicenda di Giuseppe e Maria
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Il 7 dicembre 1928 nasceva il filosofo e linguista americano Noam Chomsky

Hannah Aredent e il progresso umano - Anniversario della morte

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Dietrich Bonhoeffer e l'Avvento

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http://www.caffefilosoficocrema.it   Lunedì 14 Dicembre 2015, h. 21:00 Cafe Gallery , Via Mazzini, Crema Quaderno N° 14 del Caffè Filosofico Socrate nel Medioevo Le disavventure di un ateniese tra i dotti cristiani     di Gabriele Ornaghi Può apparire come un’ovvietà che nel Medioevo, come in ogni altra epoca splendesse il sole, in un’alternanza di bello e cattivo tempo. Eppure se ci soffermiamo a riflettere per un momento e cerchiamo di immaginare gli uomini e le donne medievali nel loro ambiente-vita, con molta probabilità li raffigureremo tristi, immersi nel fango fino alle ginocchia, presi dalle loro fatiche quotidiane e circondati da una grigia e cupa giornata: una infernale visione. I pensatori medievali saranno presenti nel nostro gioco di raffigurazioni, curvi (quasi gobbi), con pochi capelli ed occhi tristi, mentre nel fango si trascinano con il loro abito monacale verso il loro svago quotidiano: l’ufficio divino. Furono davvero dei mostri? Nell

25 novembre Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne

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Venerdì 20 Novembre 2015, ore 18.30 Bar Rigo – Trattoria Sole , via Lodigiani Lelia 31, Vaiano Cremasco Aperitivo filosofico “SO DI NON SAPERE, DUNQUE CHIEDO” Socrate Relatore Gabriele Ornaghi Nell’Atene del V secolo, un bizzarro personaggio si aggira tra le botteghe dei vasai, le case dove le nutrici aiutano a partorire e i più ricchi bacchetti. Questo curioso filosofo, attratto dalla conoscenza di sé e dell’essere umano, ha saputo suscitare nei giovani suoi concittadini e nelle generazioni successive tanto interesse da attrarre su di sé le ire e la condanna a morte del tribunale ateniese. Che cosa avrà mai detto di così “dannoso” per le giovani menti da meritare la morte? Perché ancor’oggi Socrate ci interroga e mette in discussione le nostre conoscenze? Prima della pausa invernale, un aperitivo dedicato (oltre che al bere e al mangiare) a uno dei maestri del pensiero occidentale. Sarà possibile ristorarsi dalle fatiche mondane degustando un ottimo
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Mercoledì 4 novembre è morto il filosofo e antropologo René Girard. Nato in francia ad Avignone il 25 dicembre 1923, dopo aver studiato presso l’École nationales des chartes di Parigi (1943-1947) specializzandosi sul Medioevo, nel 1947 parte per gli Stati Uniti dopo aver ottenuto una borsa di studio. Nel 1950, dopo aver conseguito il dottorato, inizia ad insegnare all’Università dell’Indiana. Le sue ricerche si orientano verso tre indirizzi fondamentali: 1.       desiderio mimetico : il fenomeno dell’imitazione è assunto da René Girard, come istanza fondamentale dell’agire umano; 2.       meccanismo del capro espiatorio; 3.       la capacità del testo della Bibbia di svelare sia il desiderio mimetico che il meccanismo del capro espiatorio . Lo ricordiamo con queste sue parole:
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            GIORNATA DELLA RIFORMA Il 31 ottobre vigilia di Ognissanti è celebrata in quasi tutto il mondo per la festa anglo-americana di Halloween. Pochi in Italia sanno invece che l’ultimo giorno di ottobre si celebra nel mondo riformato la Giornata della Riforma . Nel 1517 infatti Martin Lutero affiggeva sulla porta della chiesa di Wittemberg le sue 95 Tesi che avrebbero dato avvio alla Riforma Protestante. Per ricordare questo storico avvenimento, ci affidiamo ad alcune parole di Lutero:
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Venerdì 16 Ottobre 2015, ore 18.30 Bar Rigo – Trattoria Sole , via Lodigiani Lelia 31Vaiano Cremasco Aperitivo filosofico I “MAESTRI” DELLA CHIACCH I ERA Gorgia, Protagora e i Sofisti Relatore Gabriele Ornaghi A chi non piace chiacchierare? Esistono vari tipi di chiacchiere: quella del lunedì mattina al bar, dove si discute della partita di campionato; o quella dal parrucchiere dove si viene informati di tutto ciò che è avvenuto in paese. Esiste tuttavia anche un tipo di dialogo che può essere insegnato e che ci fa diventare capaci di persuadere l’altro che ciò che diciamo noi è l’unica verità. Tra un calice di vino e una birra dell’Oktoberfest, conosceremo i filosofi più chiacchierati di Atene, che dell’arte del parlare ne fecero mestiere, attirandosi anche l’infausto nome di “prostituti della cultura” . Sarà possibile ristorarsi dalla fatiche mondane degustando un ottimo aperitivo.

Crem@online parla dell'Aperitivo Filosofico

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Il quotidiano digitale "Crem@ online", parla dell'Aperitivo Filosofico. http://www.cremaonline.it/cultura/29-09-2015_Aperitivi+filosofici+d%E2%80%99autunno+a+Vaiano+Cremasco/
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“IN CUOR SUO …” Si può dimostrare con linguaggio logico, scientificamente, l’esistenza di Dio? Possiamo ridurre Dio, i suoi attributi, il suo essere, a meri simboli della logica formale? Sono quasi mille anni che la filosofia, in un incontro tra fede e ragione, cerca di codificare, di classificare e di ridurre Dio agli schemi del pensiero logico. Il risultato sono pagine di finissimo pensiero, dove il cercatore di Dio, tra enunciati, assiomi e simboli, rischia di naufragare. Si tratta di un vero naufragio intellettuale, come lo descrive Agostino d’Ippona nei suoi dialoghi: il cercatore partendo dal porto della propria esistenza, abbandona la casa sicura dove è cresciuto con il latte della nutrice (Cartesio), per andare alla ricerca della Verità che possa essergli luce per il cammino (Sal 118:105). Due o forse più, sono le strade che gli si presentano d’innanzi e per chi ha il cuore inquiet o la scelta della via da percorre risulta essere ardua. Da dove partire? Dal proprio c
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Venerdì 25 Settembre 2015, ore 18.30 Bar Rigo – Trattoria Sole , via Lodigiani Lelia 31Vaiano Cremasco Aperitivo filosofico         C’È CHI DORME, CHI È SVEGLIO  E CHI CORRE   Parmenide, Eraclito e Zenone Relatore Gabriele Ornaghi Può un oscuro pensatore greco, amato ed odiato dai suoi concittadini, convincerci che è meglio rimanere svegli , piuttosto che addormentarsi dolcemente tra le braccia di Morfero? E che dire di quel tale per cui l’ essere non cambia mai, non ha un passato né un futuro, ma vive in un eterno presente? Forse non sarebbe meglio, in questo nostro aperitivo, cercare di superare una centenaria tartaruga che vince ogni volta il piè veloce Achille nella corsa? Riprendendo, dopo la pausa estiva, i nostri aperitivi filosofici, scopriremo, tra uno Spritz e una corsetta, tre fra i pensatori greci che più hanno incuriosito l’Occidente e forse attireranno anche la nostra attenzione. S
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PERDONO ED INCONTRO La lettera del Sinodo delle Chiese Metodiste e Valdesi e la stampa italiana “Riflettendo sulla storia delle nostre relazioni, non possiamo che rattristarci di fronte alle contese e alle violenze commesse in nome della propria fede, e chiedo al Signore che ci dia la grazia di riconoscerci tutti peccatori e di saperci perdonare gli uni gli altri. È per iniziativa di Dio, il quale non si rassegna mai di fronte al peccato dell’uomo, che si aprono nuove strade per vivere la nostra fraternità, e a questo non possiamo sottrarci. Da parte della Chiesa Cattolica vi chiedo perdono. Vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi” [1] . Nel mese di giugno, come molti sanno, si è svolto uno storico incontro a Torino nel Tempio valdese cittadino: papa Francesco ha visitato la comunità riformata italiana e ha chiesto, a nome della Chiesa Cattolica, perdono per gli atteggiamen

Lettera aperta del Sinodo delle Chiese Metodiste e Valdesi a papa Francesco

Di seguito riportiamo il Comunicato Stampa n. 6 con il quale il Sinodo delle Chiese Metodiste e Valdesi, rende noto il testo, approvato dai membri sinodali, della lettera aperta indirizzata a papa Francesco. *** COMUNICATO STAMPA n. 6 SINODO DELLE CHIESE METODISTE E VALDESI IL SINODO SCRIVE A PAPA FRANCESCO Approvato il testo di una lettera aperta in risposta alla richiesta di perdono del pontefice “Nella sua richiesta di perdono cogliamo la chiara volontà di iniziare con la nostra Chiesa una storia nuova che ci consenta una testimonianza comune al nostro comune Signore Gesù Cristo”. Torre Pellice (TO), 24 agosto 2015 (SSSMV/06) - Il sinodo metodista e valdese “riceve con profondo rispetto, e non senza commozione, la richiesta di perdono da Lei rivolta”. Così esordisce la lettera aperta indirizzata a papa Francesco, il cui testo è stato approvato questo pomeriggio dai sinodali. La missiva, che verrà inviata dal presidente del seggio Marco Borno, è la rispo