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Visualizzazione dei post da 2017

500 anni della Riforma

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500 anni della Riforma Il 31 ottobre 1517, secondo la tradizione, il monaco agostiniano Martin Lutero affiggeva sulle porte della chiesa di Wittenberg le sue 95 tesi che costituiscono la base per la Riforma protestante. Per fare memoria di questo gesto che ha cambiato il corso della storia e del pensiero occidentale, rileggiamo quelle proposizioni che nacquero da un cuore inquieto desideroso di trovare quella "bellezza tanto antica" che Agostino d'Ippona aveva cantato nelle sue Confessioni : Per amore e desiderio di elucidare la verità le sottoscritte tesi saranno discusse a Wittenberg, sotto la presidenza del R . P. Martin Lutero , Maestro delle Arti e della sacra Teologia , e della stessa quivi lettore ordinario. Per la qual cosa egli prega coloro che non possono discutere con noi verbalmente di presenza, di farlo per iscritto. Nel nome del nostro Signore Gesù Cristo. Amen. 1 Il Signore e maestro nostro Gesù Cristo, dicendo «Fate penitenza», volle c

15* Aperitivo filosofico

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Venerdì 20 Settembre, ore 18.30 Bar Rigo – Trattoria Sole , via Lodigiani Lelia 31, Vaiano Cremasco  Aperitivo filosofico ALLA SCUOLA DEL PADRE DELL’OCCIDENTE Agostino d’Ippona Relatore Gabriele Ornaghi Agostino d’Ippona, santo e uomo comune, apre la nuova stagione degli Aperitivi filosofici che si inoltreranno nelle misteriose strade del Medioevo. Padre della Chiesa ma sopratutto Padre dell’Occidente, Agostino ci invita a seguirlo nel suo cammino di fede e ragione , alla ricerca di una conciliazione fra le due. Passando per la città di Dio e quella degli uomini, cercando di non perdere tempo ma, attraverso la memoria , di affermare la “bellezza tanto antica”, scopriremo come le parole di Agostino hanno influenzato e continuano ad influenzare il nostro pensiero e forse la nostra esistenza. Sarà possibile ristorarsi dalle fatiche mondane degustando un ottimo aperitivo.

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Noi e le idee

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L'educazione efficace

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L'economia ci salverà?

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Oggi come non mai, le speranze per un futuro migliore sono affidate all'Economia, a questa scienza che sembra avere tutte le risposte, ma è davvero così? L'Economia potrà salvarci? Ecco la riflessione di uno tra i più importanti pensatori del nostro tempo: " L’Economia, ossia la scienza sociale matematicamente più avanzata, è la scienza socialmente e umanamente più arretrata, poiché si è astratta dalle condizioni sociali, storiche, politiche, psicologiche, ecologiche inseparabili dalle attività economiche. Per questo motivo i suoi esperti sono sempre più incapaci di interpretare le cause e le conseguenze delle perturbazioni monetarie e di Borsa, di prevedere e di redire gli andamenti economici, anche a breve termine. All’improvviso, l’errore economico diviene una conseguenza primaria della scienza economica". Edgar Morin , I sette saperi necessari all’educazione del futuro , p. 42.

Terrorismo

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Cosa fanno i terroristi  "I terroristi, i kamikaze, non ci ammazzano soltanto per il gusto d'ammazzarci. Ci ammazzano per piegarci.  Per intimidirci, stancarci, scoraggiarci, ricattarci.  Il loro scopo non è riempire i cimiteri. Non è distruggere i nostri grattacieli, le nostre Torri di Pisa, le nostre Tour Eiffel, le nostre cattedrali, i nostri David di Michelangelo. È distruggere la nostra anima, le nostre idee, i nostri sentimenti, i nostri sogni..." Oriana Fallaci, La forza della ragione .

Estate da filosofi

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Crema del Pensiero 2017

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“DIO NON SI VERGOGNA DELLA BASSEZZA DELL’UOMO” - PASQUA 2017

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“Egli stesso è stato messo alla prova  in ogni cosa come noi.  Accostiamoci dunque con piena fiducia  per ricevere misericordia e trovare grazia” (Eb 4, 15-16) “Dio non si vergogna della bassezza dell'uomo, vi entra dentro (...) Dio è vicino alla bassezza, ama ciò che è perduto, ciò che non è considerato, l'insignificante, ciò che è emarginato, debole e affranto; dove gli uomini dicono «perduto», lì egli dice «salvato»” (Dietrich Bonhoeffer)  Il teologo riformato Dietrich Bonhoeffer nel parlare del rapporto di Dio con l’uomo, della modalità con cui il Padre entra in comunione con i figli, si sofferma sul suo farsi uomo . Centrale nell’annuncio cristiano è il fatto che il divino non ha “paura” ad abbassarsi, a diventare carne ed ossa, a condividere con la sua creatura le gioie e le sofferenze quotidiane. È la logica dell’uomo a non riuscire a comprendere come ciò possa avvenire. L’uomo contemporaneo, rapito nei vortici caotici di questa esistenza che non

#AccadeOggi

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Oggi il papa emerito e teologo Joseph Ratzinger compie 90 anni, lo ricordiamo con questa meditazione sul Sabato Santo:

UN PROCESSO CHE CI INTERROGA

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Riflessioni sul commento di Alberto Maggi al Vangelo della Passione "Gesù non è morto per i nostri peccati e tantomeno perché questa fosse la volontà di Dio, ma per l’avidità dell’istituzione religiosa, capace di eliminare chiunque intralci i suoi interessi, fosse pure il Figlio di Dio…" è questa in sintesi la lettura che il teologo e frate dell’Ordine dei servi di Maria, Alberto Maggi da del sacrificio di Cristo. Pubblicata online sul sito “ Il Libraio ” ha riscosso numerosi commenti da parte dei lettori, anche sulla pagina Facebook del teologo Vito Mancuso . Inevitabile pensare un collegamento tra i due teologi, i quali, nelle loro riflessioni, promuovono non solamente una teologia progressista, ma una lettura della sacra storia che scardina tutti i fondamenti e i presupposti dogmatico-teologici sui quali si fonda la fede cristiana. Al di là delle diverse affinità che possono emergere tra i due teologi, una domanda sorge spontanea: se la lettura del teologo M

Nuovo presidente del Caffè Filosofico di Crema

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http://www.cremaonline.it/cultura/04-04-2017_Caffè+filosofico,+Gabriele+Ornaghi+nuovo+presidente+/

15* Aperitivo Filosofico

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Venerdì 21 Aprile, ore 18.30 Bar Rigo – Trattoria Sole , via Lodigiani Lelia 31, Vaiano Cremasco  Aperitivo filosofico FILOSOFIA, NUTRICE MIA, CONSOLAMI! Severino Boezio, ultimo degli antichi primo fra i medievali Relatore Gabriele Ornaghi Severino Boezio,  nobile romano a servizio degli Ostrogoti, rappresenta l’anello di congiunzione tra l’antico sapere greco-romano e quello cristiano. Nelle sue opere si può intravedere lo sforzo di trasmettere la tradizione, congiungendola al nuovo sapere. Il tema dei torti subiti, del dolore che si prova a causa di una ingiusta condanna (comuni a tutti gli uomini), diventano il motivo per invocare l’unica nutrice che ci potrà consolare: la Filosofia. In questo aperitivo ascolteremo le parole di Boezio e cercheremo di vedere come è avvenuto il passaggio dal mondo classico a quello medievale, preparandoci a scoprire quegli autori che hanno illuminato il Medioevo. Sarà possibile ristorarsi dalle fatiche mon