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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015
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Lunedì 9 Marzo 2015, h. 21:00 Cafe Gallery , Via Mazzini, Crema Parlo, dunque sono. Parlo, dunque agisco. Linguaggio e azione in J.L. Austin e P. Ricoeur Tesi di laurea Magistrale di Gabriele Ornaghi Intervento musicale di Eleonora Valeria Ornaghi (arpa celtica) Come potranno conciliarsi, o per lo meno “incontrarsi”, due pensatori diversi tra loro per formazione e ambito di ricerca, quali John L. Austin e Paul Ricoeur? Qual è l’oggetto d’indagine che li avvicina, e per certi aspetti li completa a vicenda? La parola. Non una semplice parola pronunciata o scritta, ma la “parola che è in grado di agire”, o meglio di “farci agire”. Da questa azione, che scaturisce anche da un semplice “Si”, dipende la modificazione del mondo che ci circonda, del nostro vissuto, che può essere compreso solamente ad un livello fenomenologico . Cercando di non naufragare nel mare della linguistica e del li
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IL CORAGGIO DEGLI INTELLETTUALI   “ Gli uomini che portano avanti i loro ideali sono condannati a morire presto ”. È con questa riflessione che lo scrittore Giovanni Catelli ha concluso il suo intervento al Caffè Filosofico di Crema lo scorso lunedì 9 febbraio. Tema della serata era il pensatore e scrittore algerino Albert Camus, ed in particolare il giallo intorno alla sua morte. Ufficialmente morì in seguito ad un incidente automobilistico causato dallo scoppio di un pneumatico. Catelli dal canto suo mette in luce, grazie anche ad una ricca documentazione da lui ricostruita per il pubblico italiano, che si trattò di un omicidio ordito dal KGB. Al di là dell’interessante ricostruzione storica, che getta nuova luce su un periodo storico, quello della Guerra Fredda, non lontano da noi ma più buio dei mille anni del Medioevo, l’intervento di Catelli, ed in particolar modo la sua battuta conclusiva, e la vita di Albert Camus, ci permettono di affrontare un importante riflessione, q
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ESODO 2.0 Mosè, Esodo e cinematografia contemporanea 1. Esodo 2.0 e storia Molti in questo periodo si saranno recati al cinema per vedere l’ultimo film di Ridley Scott: Exodus – Dei e Re ( Exodus – Gods and Kings ). È l’ultima di una lunga serie di riproduzioni cinematografiche di episodi tratti dalla Bibbia. Il più famoso, che ha riscosso un enorme successo anche fra diverse generazioni, fu The Ten Commandments (1956) di Cecil B. DeMille. La versione di Ridley Scott si presenta decisamente diversa rispetto alla precedente, sia per gli effetti speciali utilizzati, sia per la reinterpretazione degli avvenimenti narrati dalla Scrittura. Partendo dal presupposto che entrambi i registi attuano una loro lettura dei fatti, nella versione di Ridley possiamo trovare un non indifferente insieme di errori storici, antropologici e biblici. Non voglio urlare “all’eretico”, quanto fare alcune considerazioni circa il film che invito, comunque, tutti a vedere. Chiunque apra un libro di stor