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Visualizzazione dei post da 2019

8 marzo: Filosofia e donna

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Venerdì 8 Marzo, Sala della Pace ore 21.00 .    Il Comune di Vaiano Cremasco  in collaborazione con il Caffè Filosofico di Crema  presenta Filosofia e Donne  Quando la Filosofia è al Femminile  e parla delle Donne relatore Gabriele Ornaghi interventi musicali di Eleonora Valeria Ornaghi Si è soliti pensare la Filosofia come disciplina nella quale a parlare sono solo gli uomini. Tuttavia nella storia diverse sono state le figure di donne che hanno contribuito all'edificazione del pensiero occidentale: Arete di Cirene, Aspasia di Mileto, Ildegarda di Bingen, Mary Wollstonecraft, Simone de Beauvoir, Hanna Arendt, e Philippa Foot, solo per citarne alcune. Riscoprire o scoprire per la prima volta la loro figura e il loro pensiero, permette di definire non solo chi è la donna oggi ma anche quale sia il rapporto uomo - donna in un ottica di complementarietà nella diversità

Tre serate di filosofia del diritto

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Il Comune di Vaiano Cremasco in collaborazione con il Caffè Filosofico di Crema presenta: DIRITTI PER E DELL’UOMO Tre serate dedicate alla “Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo” relatore Gabriele Ornaghi interventi musicali di Eleonora Valeria Ornaghi 1^ serata: “Diritti per l’uomo”  Venerdì 25 gennaio  Sala Consigliare del Comune di Vaiano Cremasco,  Piazza Gloriosi Caduti, ore 21.00 Verrà presentato il quadro storico - politico che ha portato alla stesura della “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”. Saranno prese in esame anche le precedenti dichiarazioni-costituzioni (come quelle francesi di epoca rivoluzionaria) viste come premessa a quella del 1948. 2^ serata: “Diritti dell’uomo”  Venerdì 1 febbraio  Sala della Pace, Centro Culturale Don Lorenzo Milani, ore 21.00 Tema centrale della seconda serata sarà la “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” Verrà presentata la  struttura del testo con riferimento all’immag

Felicità

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"Non restare mai dove non ti senti fiorire" In questi giorni leggendo i post pubblicati su Facebook, mi sono soffermato sulla pagina della dottoressa Simona Pozzi, una giovane psicologa. In uno dei suoi ultimi interventi la dottoressa Pozzi ha riportato un aforisma anonimo, che mi ha fatto molto riflettere: "non restare mai dove non ti senti fiorire".  Immediatamente mi è venuta in mente l'immagine del  kindergarten proposta dal pedagogista romantico  Friedrich   Fröbel, il quale proponeva di porre al centro dell'azione educativa il bambino. Come le piccole piante necessitano di stare al centro dell'attenzione di chi le cura, così anche i ragazzi necessitano della medesima attenzione per la loro crescita educativa e cognitiva. La corretta attenzione dell'educatore e dell'insegnante possono essere efficaci solamente se anche l'ambiente vita dei ragazzi sono costruiti in modo da favorire la loro fioritura. Mi sono poi posto la dom

“Vincent Van Gogh - Sulla soglia dell’eternità”

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“Vincent Van Gogh - Sulla soglia dell’eternità” Ombre e luci dell’animo umano È uscito in questi giorni nelle sale cinematografiche l’ultimo film sulla vita di uno dei pittori più conosciuti ed apprezzati: Vincent Van Gogh. Un artista unico nel suo genere che con le sue oltre mille opere ha cambiato il modo di concepire l’arte e e l’anima artistica.  Uno spirito inquieto quello di Van Gogh che nel film Julian Schnabel traspare in tutta la sua drammaticità. Sullo schermo abbiamo infatti modo di vedere gli anni più difficili della sulla vita che coincidono con l’acuirsi della sua malattia mentale e al tempo stesso con la massima produzione artistica. Lo spettatore è calato fin dal primo secondo nella mente di Van Gogh: segue i suoi pensieri e i suoi attimi di silenzio, condivide i momenti di follia come quelli di quiete. Si ha modo di cogliere l’atto artistico del pittore olandese che non è mai separato dalla sua follia, ma è un momento di quiete, di ritrovata lucidità n

Che cos'è la grandezza dell'essere?

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Che cos'è la grandezza? Fin da piccoli sognami di diventare grandi. Ogni bambino guarda il mondo degli adulti con ammirazione e desiderio di farvene parte. È un desiderio, quello di crescere, comune a tutti le generazione perché "chi è grande" è degno di ammirazione, può compiere azioni che non tutti possono o sono in grado di fare. Crescendo e diventando adulti la voglia di grandezza non viene meno, ma semplicemente tramuta. Non è più una questione anagrafica o di altezza (anche se qualche "rimpianto" rimane), diventa ora la voglia di affermarsi , di essere distinti dalla massa. La grandezza che l'adulto cerca è l'affermazione del proprio essere . Tutti desideriamo essere ammirati o semplicemente essere riconosciuti come capaci di saper fare qualcosa meglio rispetto a come lo fanno gli altri. Questo desiderio di grandezza ci porta ad un bivio: da un lato abbiamo la possibilità di vivere la nostra vita così come essa si presenta, magari con p

Buon 2019

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