Armonia dell'essere

“Il ritmo del corpo, la melodia della mente 
e l’armonia dell’anima creano la sinfonia della vita”
(Iyengar)



All’inizio di un nuovo anno molteplici e diverse sono le aspettative che si hanno sui 365 giorni, o come nel caso di questo nuovo anno 366, giorni che ci attendono. Anche i più scettici buttano un occhio (sempre per caso) sugli oroscopi e varie previsioni che i diversi astronomi e cartomanti diligentemente stilano per il nuovo anno. Dei più disparati saranno anche i riti più o meno sacri e profani che accompagnano la veglia per il nuovo anno e le prime ore di questo: dalle lenticchie che portano soldi, ai dodici chicchi d’uva (uno per ogni mese) per augurare salute e prosperità. Anche i diversi culti religiosi preparano l’uomo ad entrare “purificato” nel nuovo anno. Può tuttavia apparire strano che in un’epoca secolarizzata come la nostra queste forme definite dai più forme di superstizione per sciocchi, continuino a sopravvivere. Il motivo forse risiede in quella sete di spiritualità e profondità intellettuale che la nostra società occidentale (e non solo) sta vivendo. Se alcune riforme anche scolastiche (sopratutto nel nostro Paese) cercano di negare l’esigenza nelle nuove generazioni di doversi accostare a materie quali lo studio del latino e dei suoi autori, o della Filosofia che apre la mente alla scoperta del proprio sé e del mondo, tuttavia tale necessità vitale per l’essere umano non viene meno. I ritmi frenetici e gli “abissi tecnologici” che risucchiano non solo la nostra attenzione ma talvolta anche la nostra anima e il nostro intelletto, finiscono con l’impoverire il nostro essere. Che fare dunque? Mettersi in cammino alla ricerca dell’armonia del proprio essere. Può apparire una risposta scontata, quasi retorica che risente dell’influenza della mistica occidentale o della saggezza di qualche guru orientale. Tuttavia in questa semplice risposta risiede la chiave per compiere una piccola e personale rivoluzione. Il maestro di yoga e fondatore di un metodo che ha fatto incontrare oriente ed occidente facendo avvicinare milioni di occidentali al mondo di questa pratica antichissima, affermava che “il ritmo del corpo, la melodia della mente e l’armonia dell’anima creano la sinfonia della vita”. In questa massima sono contemplati tutti e tre i livelli dell’essere umano: corpo, mente ed anima. Poiché non possiamo avere un corpo sano senza curare anche la sete di conoscenza della nostra mente e viceversa, così anche la nostra anima che è non solamente il nostro vero io, “l’impronta” che ci identifica e ci fa distinguere dagli altri esseri umani, anch’essa necessita di essere alimentata e curata. Se dovessimo escludere anche uno solo di questi tre livelli l’intera nostra struttura cadrebbe, e nel momento in cui si annullerebbe la nostra anima annichiliremmo il nostro essere. Il mio non vuole essere un discorso che cerca di convincere il non credente ad aderire ad una determinata religione, quanto piuttosto l’invito alla presa di coscienza di questi livelli ed in particolare dell’anima troppo spesso dimenticata. La scoperta del proprio essere e la conseguente ricerca della propria armonia costituiscono un costante esercizio di equilibrio. Come in una palestra mente e corpo devono essere equilibrati per il raggiungimento degli esercizi richiesti per migliorarsi, così anche nella ricerca della sinfonia del proprio essere, corpo, mente ed anima devono suonare allo stesso tempo  la medesima canzone. Non esistono “ricette pre-confezionate” che vanno bene a tutti, possono esistere buoni consigli o suggerimenti che ci aiutano a far un poco di luce sul nostro cammino, ma la strada di “mattoni gialli” (come nel Mago di Oz) che dovremo percorrere dovrà essere costruita da noi. Chissà forse non saremo soli in questo nostro navigare, magari validi compagni e compagne di avventura ci aiuteranno o ci devieranno dal nostro cammino. Se davvero con il 2016 ci sarà una svolta nel nostro mondo occidentale, il mio augurio è che questa sia la riscoperta di questo fondamentale equilibrio cioè la sinfonia del corpo, della mente e dell’anima. 

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